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NOTIZIE DAL MERCATO BALTICO E CSI

Indicazioni aggiornate al 3 settembre 2024

Estonia

PIL

[outlook 2024]: 2,8%

INFLAZIONE

[outlook 2024]: 3,4%

TASSO DI DISOCCUPAZIONE

[outlook 2024]: 7,8%

INDICE FIDUCIA CONSUMATORI

 [outlook 2024]: -29,8 punti

Dopo una fase recessiva durata otto mesi, l’economia appare ora in ripresa e per il 2025 si stima un aumento del PIL pari al 2,5%. Per via della politica monetaria restrittiva e della ridotta domanda da parte dei principali partner commerciali, secondo gli esperti nei prossimi anni si assisterà però ad una risalita lenta, con una crescita inferiore a quella del decennio pre-pandemia. Nonostante nel secondo trimestre 2024 gli stipendi abbiano registrato un incremento del 7,2% rispetto al 2023, la fiducia dei consumatori resta contenuta se confrontata a quella dei Paesi limitrofi, come confermano i consumi ancora in flessione. 

Lettonia

PIL

[outlook 2024]: 1,4%

INFLAZIONE

 [outlook 2024]: 1,6%

TASSO DI DISOCCUPAZIONE

 [outlook 2024]: 6,4%

INDICE FIDUCIA CONSUMATORI

[outlook 2024]: -15,8 punti

Nel 2° trimestre 2024, il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,5% su base annuale, mentre rispetto al trimestre precedente è calato dello 0,9%.

Secondo le ultime stime, entro fine 2024 si assisterà ad un suo incremento totale pari all'1,4%, per poi arrivare al 2,9% nel 2025. Le previsioni circa l’inflazione sono invece state riviste al ribasso per l’anno in corso (1,6%). Il tasso di disoccupazione si prevede scenda al 5% entro il 2028, grazie ad un’accelerazione della crescita economica. Gli analisti ritengono che gli stipendi possano segnare un aumento del 7,5% quest'anno, raggiungendo i 1650 euro lordi di media, e arrivare a superare i 2000 euro nel 2028.

Lituania

PIL

[outlook 2024]: 2,0%

INFLAZIONE

[outlook 2024]: 1,9%

TASSO DI DISOCCUPAZIONE

[outlook 2024]: 7%

INDICE FIDUCIA CONSUMATORI

[outlook 2024]: -3 punti

Il PIL dovrebbe crescere del 2% nel 2024 e del 2,9% nel 2025. Secondo gli economisti i consumi delle famiglie si confermeranno il principale motore della crescita. Si assiste infatti ad un forte aumento del potere d'acquisto e delle vendite al dettaglio. A differenza di altri Paesi UE, anche l'industria mostra segni di espansione in quasi tutti i settori. Non ci si dovrà invece attendere una rapida ripresa delle esportazioni. Secondo le proiezioni, la crescita media degli stipendi dovrebbe rallentare all'8,2% e il tasso di disoccupazione attestarsi intorno al 7,4%, restando di 2 punti percentuali superiore al livello del 2022.

Armenia

PIL

 [outlook 2024]: 6,4%

INFLAZIONE

[outlook 2024]: 3,12%

TASSO DI DISOCCUPAZIONE

[outlook 2024]: 12%

INDICE FIDUCIA CONSUMATORI

[outlook 2024]: 1,34 punti

Nel periodo gennaio-giugno l'economia ha mostrato una dinamicità notevolmente maggiore rispetto allo stesso periodo del 2023, registrando una crescita del 10,4% grazie alla domanda sia interna che estera. Secondo i dati preliminari, nel secondo trimestre del 2024 il PIL sarebbe aumentato del 6,4% rispetto ad un anno prima. Come confermato dal premier Nikol Pashinyan, dopo la messa a punto di un nuovo trattato, si sarebbe inoltre vicini a uno storico accordo di pace con l’Azerbaigian.

Azerbaijan

PIL

[outlook 2024]: 3,5%

INFLAZIONE

[outlook 2024]: 3,5%

TASSO DI DISOCCUPAZIONE

[outlook 2024]: 5,5%

INDICE FIDUCIA CONSUMATORI

[outlook 2024]: 3,6 punti

Rispetto al 2023, nei primi sette mesi del 2024 si è avuto un incremento del prodotto interno lordo del 4,5%. A trainare l’andamento positivo sarebbero stati in particolare il settore petrolifero (+1,2%) e quello del gas (+6,7%). Secondo le stime della Banca Azera la crescita complessiva del PIL per l’anno in corso si attesterà al 3,5-4%. Il Paese, le cui prospettive grazie all'alto prezzo del petrolio restano positive anche per il 2025, punta a diventare uno dei principali attori nella geopolitica al di fuori del Caucaso meridionale. Non a caso a novembre ospiterà la COP29, occasione nella quale cercherà di promuovere il proprio posizionamento a livello internazionale e di attrarre maggiori investimenti.

Kazakistan

PIL

 [outlook 2024]: 3,5%

INFLAZIONE

[outlook 2024]: 9,1%

TASSO DI DISOCCUPAZIONE

[outlook 2024]: 4,7%

INDICE FIDUCIA CONSUMATORI

[outlook 2024]: 95,1 punti

Di qui al 2026 la crescita del PIL dovrebbe essere trainata dalla domanda interna e dal settore petrolifero, entrambi in espansione. Per quanto riguarda l’inflazione, nel biennio 2024-2025 è previsto si collochi tra il 7,5 e il 9,5%, per poi subire un calo entro il 2026 e raggiungere valori compresi tra il 5 e il 7%. Nel 1° semestre 2024 il 23,6% delle esportazioni ha avuto come destinazione l'Italia. A seguire la Cina con una quota del 18,6% e la Russia con il 10,9%. Il Kazakistan dimostra così di intrattenere relazioni eccellenti con le vicine Cina e Russia e di essere a buon titolo considerato dall'UE il partner locale più affidabile.

Uzbekistan

PIL

[outlook 2024]: 3,5%

INFLAZIONE

[outlook 2024]: 8,1%

TASSO DI DISOCCUPAZIONE

[outlook 2024]: 2,1%

INDICE FIDUCIA CONSUMATORI

[outlook 2024]: 136,9 punti

La nota agenzia di rating Fitch ha assegnato una doppia “B” all'Uzbekistan e confermato un outlook stabile per il Paese. A favorire tale risultato sono stati diversi fattori, tra cui il debito pubblico basso (32%) e l'elevata crescita del PIL. Quest'ultimo nel 2023 ha segnato un +11,8% grazie soprattutto ai settori dell'edilizia e della ristorazione e nel primo semestre 2024 è cresciuto del 6,4%,  trainato da forti investimenti e da un aumento dei salari reali. L'inflazione, influenzata dall'aumento dei prezzi dell'energia, a luglio è salita al 10,5%, ma secondo le previsioni diminuirà gradualmente entro il 2026 fino a raggiungere il 5,8%, valore che però sarà ancora al di sopra dell'obiettivo del 5% fissato dalla Banca Centrale dell'Uzbekistan.

Estonia: Destinazione UE per 4 viaggi su 5

fonte: news.err.ee

Nel 2° trimestre 2024 i turisti estoni hanno effettuato oltre 824mila viaggi di piacere all’estero (+2% rispetto al 2023) per una spesa complessiva di 297 milioni di euro. In quattro casi su cinque si sono recati in Paesi UE. La destinazione più richiesta è stata la Finlandia (126mila), seguita dalla Lettonia (120mila). L'Italia è risultata in ottava posizione (38mila). Tra i Paesi extra UE, la Turchia è stata la più visitata (46mila, +9%), mentre rispetto al 2023 i viaggi verso la Russia sono stati un quarto in meno. La durata media di un viaggio è salita a 3,6 notti. Se in passato gli estoni prenotavano con largo anticipo, oggi sono attratti dai last-minute.

Lettonia: A settembre grande interesse per le città europee

fonte: airbaltic.com

Se ad agosto in partenza da Riga le destinazioni preferite erano Roma, Amsterdam e Milano, per settembre si preannunciano Parigi, Copenaghen e Roma. Oltre a queste, risultano molto popolari anche i collegamenti per Vienna, Milano, Londra e Amsterdam. I numeri confermano così un forte interesse per le destinazioni italiane e per le principali città europee, che offrono esperienze di viaggio sia leisure che business. Dai dati analizzati dal vettore si evince inoltre come le vacanze in famiglia siano il motivo principale di un viaggio (50%) e come la maggior parte dei lettoni preferisca viaggiare con il partner (58%), il 48% da solo e il 30% con i figli. 

Lituania: In calo i viaggi all’estero

fonte: osp.stat.gov.lt

Nel primo trimestre 2024 il numero di turisti lituani che si sono recati all’estero è stato pari a 317mila (-2,3% su base annua), con una permanenza media di 6,8 pernottamenti.

Armenia: Turismo estero in crescita nel primo semestre

fonte: Ministero Affari Esteri Armeno

Il numero di turisti in uscita nel primo semestre 2024 ha mostrato una crescita rispetto al 2023 (+16,33% nel 1° e +3,42% nel 2° trimestre) e un interesse sempre più grande per le destinazioni europee, Cipro ed Egitto. 

Dei 14 collegamenti aerei settimanali tra Armenia e Italia, i più popolari risultano quelli operati da Wizz Air su Roma, Milano e Venezia. Nonostante la difficile situazione dei visti, che scoraggia gli armeni dal prendere in considerazione le destinazioni UE, l'Italia rimane una meta richiesta. 

Azerbaijan: Aumento dei viaggi internazionali

fonte: azertag.az

Nel periodo gennaio-luglio 2024 il numero totale dei viaggi internazionali fatti dai cittadini azeri (1,23 milioni) ha segnato un +23,1% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il 41% degli spostamenti ha avuto quale destinazione la Turchia, il 21,5% la Russia, il 9% la Georgia, l'8,5% l’Iran e il 20% altri Paesi.  

Circa le motivazioni e preferenze di viaggio, i turisti azeri sembrano interessati in particolare a viaggi esperienziali, attività culturali, gastronomia, intrattenimento per famiglie e benessere. 

Kazakistan: Il cambio non incide sui viaggi di lusso

fonte: astanatimes.com

Benché rispetto al 2023 nell’anno in corso le vendite di viaggi con destinazione Europa - con particolare riferimento a Montenegro e Grecia - stiano mostrando una leggera flessione per via del cambio euro-tenge meno favorevole, questo non sembra riguardare il segmento dei viaggi di lusso, nel quale anzi destinazioni come Francia, Germania e Italia hanno registrato una crescita, complici eventi quali Olimpiadi ed Europei di Calcio.

Uzbekistan: Turismo outbound in crescita nel primo trimestre

fonte: Istituto uzbeko di statistica

Il numero di uzbeki che per motivi turistici si sono recati all'estero tra gennaio e marzo 2024 ha raggiunto quota 1,26 milioni. I viaggi verso i Paesi CSI si confermano in numero prevalente e segnano un +37,8%, quelli in altri Paesi registrano invece un +58,8%.

ESTONIA/AEROPORTO DI TALLIN: a luglio sono partiti 343mila passeggeri, un numero superiore persino al record stabilito a maggio 2024 (333mila). Rispetto allo stesso periodo del 2023 l’aumento è stato del 24%. In cima alla classifica delle destinazioni con voli diretti risultavano Stoccolma, Riga e Helsinki, mentre i voli charter più popolari sono stati quelli verso località in Turchia, Grecia e Montenegro. I vettori più attivi sono stati AirBaltic (30%), Ryanair (22%) e Lufthansa (11%). 

In estate sono stati lanciati anche nuovi collegamenti, tra cui quelli con Praga e Burgas, e riattivati i voli per Billund, Malta e Roma. Di quasi tutti  è stata inoltre aumentata la frequenza, con il 20% in più di biglietti venduti rispetto all’estate 2023.

I voli regolari per l'Italia raggiungono Milano (Bergamo e Malpensa), Roma e Venezia (Treviso).

LETTONIA/AIR BALTIC: il programma di voli invernale vedrà l’attivazione da Riga di 3 nuove rotte: Innsbruck, Hurghada e Sharm El Sheikh. Oltre a quelli già disponibili per Vienna e Salisburgo, a partire dal 22 dicembre la compagnia opererà quindi voli anche per il Tirolo una volta alla settimana (domenica) e garantirà quelli per le destinazioni egiziane due volte alla settimana.

LITUANIA/AIR BALTIC: ha annunciato l’attivazione dal 31 ottobre di un nuovo collegamento tra Vilnius e Düsseldorf, che verrà operato due volte alla settimana tutto l'anno. Questo quarto volo diretto raggiungibile da Vilnius andrà ad aggiungersi a quelli già esistenti per Berlino, Monaco e Amburgo. 

LITUANIA/BRUSSELS AIRLINES: a partire dal 31 ottobre il vettore belga aumenterà a cinque volte alla settimana la frequenza dei voli tra Vilnius e Bruxelles. 

LITUANIA/AEROPORTI VARI: a luglio i tre aeroporti lituani di Vilnius, Kaunas e Palanga hanno gestito un totale di 647mila passeggeri, con un aumento del 10% su base annua. Nella prima metà del 2024 i ricavi degli aeroporti lituani sono aumentati del 4,5% rispetto all'anno precedente, con un utile netto che è passato da 6,1 a 7,5 milioni di euro.

 

ARMENIA:  il Ministero degli Affari Esteri Armeno ha annunciato che la decisione dell'UE di aumentare le tasse per i visti Schengen non riguarderà i turisti armeni che continueranno a pagare lo stesso importo.

AZERBAIJAN/AEROPORTO DI BAKU: a luglio ha stabilito un nuovo record: oltre 815 mila passeggeri su 6171 voli, ossia il 23% in più rispetto a luglio 2023. Il 52% dei passeggeri (380mila) ha viaggiato con vettori internazionali e meno della metà con la compagnia di bandiera. È aumentato anche il numero dei passeggeri in transito: rispetto a luglio 2023 è quasi triplicato, a conferma della crescente importanza strategica quale snodo di transito. Nei primi 7 mesi del 2024 sono stati gestiti in totale oltre 4,2 milioni di passeggeri, oltre un terzo in più (36,2%) rispetto all’anno prima.

UZBEKISTAN AIRWAYS: alla luce dei risultati positivi della stagione estiva, il vettore sta valutando la possibilità di lanciare ulteriori voli da/per l'Italia e di aumentare la frequenza di quelli già disponibili, tra cui quello settimanale che collega Tashkent a Roma.

LETTONIA / RAIL BALTICA: grazie ai finanziamenti UE, a maggio è stata avviata la costruzione della nuova linea ferroviaria che collegherà Estonia, Lettonia e Lituania alla rete europea.

KAZAKISTAN / KOMPAS: prosegue la partnership siglata a maggio 2023 tra il tour operator kazako e la compagnia aerea italiana Neos, che garantisce collegamenti da Almaty a Milano due volte alla settimana, grazie ai quali solo nel 2023 oltre 34mila turisti kazaki hanno raggiunto Malpensa.

FONTE: TMI Consultancy