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2 Maggio 2023
Prudenza in Montagna: l'iniziativa nata per diffondere il corretto comportamento nelle uscite in natura

L'intento è quello di promuovere un approccio differente al principale problema della frequentazione della montagna: la consapevolezza del rischio. La frequentazione delle nostre montagne sta infatti cambiando rapidamente grazie ad una maggiore richiesta della destinazione montagna come meta per una vacanza alla ricerca di spazi aperti in cui muoversi a contatto con la natura, soprattutto dopo la pandemia.

La conseguenza è stato un proliferare di attività, per lo più soft, spesso praticate senza una reale percezione del contesto. Tra le più ricorrenti, le camminate verso i rifugi, ridimensionandone il ruolo di struttura ricettiva in quota. A questo, si devono sommare effetti diretti e indiretti prodotti dal cambiamento climatico sull’ambiente alpino e che sta trasformando la morfologia stessa dell’alta montagna.

Gli stessi fenomeni atmosferici, che si manifestano in modo più rapido e imprevedibile, richiedono una maggiore attenzione nella programmazione di escursioni anche semplici, scegliendo gli orari più adatti e rispettando i tempi di percorrenza, al fine di ridurre l’esposizione a situazioni di pericolo.

Su questi temi è nata una importante iniziativa, il progetto "Prudenza in Montagna", che ha visto come primo atto la costituzione di un Tavolo Tecnico coordinato da Trentino Marketing per veicolare questo importante messaggio con parole e concetti condivisi dall’intero sistema Trentino.

Un tavolo tecnico altamente qualificato che vede collaborare insieme SAT (Società Alpinisti Tridentini), Associazione Rifugi del Trentino, Collegio delle Guide Alpine Trentino, Soccorso Alpino Trentino, Fondazione Dolomiti Unesco, Collegio Provinciale Maestri di Sci del Trentino, PAT, Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia di Stato​.

Si parte infatti dal concetto di prudenza e non da quello di sicurezza, perché parlare in montagna di rischio zero è oggettivamente impossibile, anche per gli stessi professionisti. Parlare di prudenza, invece, significa creare una cultura dell’attenzione, incentrata proprio sulla conoscenza dell’ambiente e sulle modalità con le quali affrontarlo in maniera consapevole.

Del progetto “Prudenza in montagna”  si è parlato inoltre in occasione del  71° Trento Filmfestival nel seminario promosso da Accademia d’Impresa  che si è tenuto a Palazzo Roccabruna il 2 maggio e intitolato “La prudenza in montagna: i rifugi sentinelle dell’attività in montagna”.  All’incontro, moderato  dal  giornalista RAI Andrea Selva e introdotto dal  direttore di Accademia d’Impresa Bruno Degasperi, sono intervenuti Chiara De Pol -  vice  responsabile comunicazione di Trentino  Marketing,   Roberta Silva - presidente dell’Associazione gestori dei rifugi trentini, Mario Fiorentini - presidente dell’Associazione rifugi del Veneto, Mara Nemela - direttrice della Fondazione Dolomiti Unesco, Walter Cainelli - presidente del Soccorso alpino e speleologico trentino e Gianni Canale -presidente del Collegio delle guide alpine-maestri di alpinismo della Provincia di Trento.

Per perseguire questo obiettivo sarà organizzata tra il 16 e il 25 giugno, la Settimana della prudenza in montagna, con una serie di uscite in quota e di incontri con le Guide Alpine, il Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, l’Associazione Gestori Rifugi del Trentino, la SAT, la Fondazione Dolomiti UNESCO e Trentino Marketing: il 5 giugno la conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa!