L’ApT Garda Dolomiti, Trentino Marketing | ATA Garda Trentino e il Comune di Arco hanno presentato il nuovo percorso che celebra la tradizione dell'olivicoltura dell'Alto Garda.
Apertura ufficiale sabato 2 novembre in occasione di “Frantoi Aperti”.
Nel Garda Trentino la coltivazione dell’olivo ha una tradizione millenaria e l’olio rappresenta da sempre una grande ricchezza per il territorio - non a caso è definito l’“oro verde” del Garda. Per omaggiare la sua storia, Trentino Marketing | ATA Garda Trentino e Garda Dolomiti Azienda per il Turismo S.p.A. in collaborazione con il Comune di Arco hanno promosso un’iniziativa all’interno del progetto per ridefinire il prodotto turistico enogastronomico del Garda Trentino.
Si tratta del “Sentiero dell’Olivo”, un percorso ad anello di oltre 7 km che si snoda attraverso l’olivaia di Arco. Tra le altre iniziative nate nell’ambito del progetto sul turismo enogastronomico c’è anche la Carta dell’olio, uno strumento per conoscere le caratteristiche dell’olio extravergine d’oliva del Garda Trentino, imparare a degustarlo in purezza e saperlo abbinare ai cibi. La Carta dell’olio sarà disponibile nei frantoi e nei ristoranti del Garda Trentino a partire da novembre.
La presentazione si è tenuta mercoledì 30 ottobre, con la partecipazione dell’Assessore al Turismo della Provincia Autonoma di Trento Roberto Failoni, dell’Amministratore Delegato di Trentino Marketing Maurizio Rossini, del Vicesindaco del Comune di Arco Roberto Zampiccoli, del Presidente di Garda Dolomiti Azienda per il Turismo S.p.A. Silvio Rigatti, della Responsabile Area ATA e Destination Development di Trentino Marketing Giulia Dalla Palma e della specialista di turismo enogastronomico Roberta Garibaldi.
Un bel progetto, secondo l'Assessore al Turismo della Provincia autonoma di Trento Roberto Failoni, che completa l’offerta turistica enogastronomica locale oltre a rappresentare uno dei primi prodotti delle ATA, le Agenzie territoriali d’area frutto della riforma sul turismo del 2020, in questo caso dell’ATA Garda Trentino che riunisce, oltre al Garda, anche la Valle di Ledro, le Terme di Comano e la Valle dei Laghi.
Maurizio Rossini, Amministratore Delegato di Trentino Marketing ha sottolineato che la promozione di questo itinerario, di questa esperienza, si colloca nell’obiettivo di incrementare la frequentazione del territorio nelle belle stagioni, come l’autunno, periodo ideale per i colori e le atmosfere che si colgono nel periodo dedicato alla raccolta delle olive valorizzando, come in questo caso, una importante e qualificata realtà produttiva composta per lo più da Aziende di dimensione familiare - artigianale dal grande valore evocativo e dalla tradizione secolare.
Per Roberto Zampiccoli - Vicesindaco del Comune di Arco, si tratta di un sentiero che è sempre stato percorso dagli olivicoltori e circa sei anni fa, grazie anche al Sova, è stato ben attrezzato: ringrazia ApT e Trentino Marketing che hanno ideato questo percorso per distribuire la conoscenza sull’olivo e sul prodotto finale a tutti i turisti che ci faranno visita.
Silvio Rigatti, Presidente dell'ApT Garda Dolomiti ha sottolineato l'importanza della costruzione di un prodotto enogastronomico autentico non solo attraverso la sensibilizzazione dei nostri operatori, ma anche con modalità innovative di informazione rivolte agli ospiti. In questo senso, il 'Sentiero dell'Olivo' rappresenta un esempio eccellente di come si possa valorizzare e diffondere la conoscenza dell'olio extravergine d'oliva, nei suoi aspetti storiografico e divulgativo sia con l'evento Frantoi Aperti, sia con la "Carta dell'Olio" che sarà distribuita nei ristoranti locali.
Roberta Garibaldi - Specialista di turismo enogastronomico, che ha supportato il progetto, ha infine evidenziato gli ultimi dati di European Travel Agency che mostrano come l’interesse verso l’enogastronomia, le attività legate agli spazi naturali e la conoscenza dei prodotti locali siano in aumento posizionandosi tra le attività più apprezzate dai turisti internazionali (europei ed extraeuropei), ma anche italiani. Il ‘Sentiero dell’Olivo’ è perfettamente in grado di abbinare questi contesti.
Il sentiero, la cui apertura ufficiale è sabato 2 novembre in occasione di “Frantoi Aperti”, è facilmente percorribile tutto l’anno, grazie anche alla sua altitudine massima di 230 metri, e offre ai propri visitatori di vivere un’esperienza immersiva ed educativa.
Lungo il sentiero, oltre alla mappa iniziale ed alla targa in prossimità dell’Olif de Botes, si incontrano ben quattordici installazioni - alcune delle quali interattive - che permetteranno di conoscere diversi aspetti dell’olivicoltura, dal clima al terreno in cui cresce la pianta, dalla raccolta delle olive al processo produttivo in frantoio, e molto altro ancora.
Il “Sentiero dell’Olivo” inizia dall’info point dell’ApT di Arco in Viale delle Palme, per poi proseguire verso il centro e imboccare la salita che porta al Castello di Arco, intorno al quale si è sviluppato il borgo medievale. Da lì in poi inizia l'olivaia di Arco, uno spazio verde tra la città e le pareti rocciose che racchiude oltre 40.000 olivi.
All'incrocio con la strada che sale verso Laghel, si prende il sentiero che si snoda ai piedi delle Coste di Baone tra pietraie, muretti a secco e distese di olivi. Dopo circa 3 km, il sentiero si incrocia con la strada asfaltata che porta a Padaro, per poi scendere per qualche centinaio di metri fino a raggiungere l'Olif de Bòtes che, con un'età stimata tra 900 e 1.000 anni, si contende con l’Olif de la Gort a Nago il primato dell’albero più antico del Garda Trentino.
Si imbocca poi il sentiero che scende sulla destra verso il paese di Vigne e si supera la chiesa, ricominciando a salire verso il Dosso di Romarzollo, una collina coltivata ad olivi tra Vigne e Arco. Una volta superato il dosso, si lascia alle spalle l’olivaia e ci si avvicina al centro città per tornare al punto di partenza.
Il progetto - la cui fase di sviluppo iniziale è stata svolta in collaborazione con Roberta Garibaldi, specialista di turismo enogastronomico che ha seguito il progetto di ridefinizione del prodotto turistico legato alle produzioni locali portato avanti da Garda Dolomiti e ATA Garda Trentino - è stato affidato allo studio di architettura e progettazione paesaggistica anålogo con la collaborazione di BarberiConzatti.Design. I contenuti delle installazioni invece sono stati elaborati con il supporto tecnico dei frantoi del Garda Trentino e con la supervisione di Franco Michelotti, agronomo della Fondazione Mach.