L’insicurezza relativa alla possibilità di viaggiare sta portando alcune persone ad essere più inclini a compiere prenotazioni sotto data, per poter capire qual è la situazione della destinazione di vacanza e ridurre così di incorrere in rischi, non solo legati alla propria salute, ma anche di perdere la prenotazione effettuata e quindi di dover ricorrere a soluzioni di rimborso o voucher.
Per questo tipo di viaggiatori, si assiste ad una riduzione della booking window e ad un aumento delle ricerche di soluzioni last minute, per essere pronti a prenotare non appena le restrizioni di viaggio verranno allentate e quale scelta di sicurezza. Tenderà a diminuire anche la permanenza media, talvolta ricercando anche solo una notte in hotel per il bisogno di lasciarsi alle spalle pensieri e stress.
Pensa fuori dagli schemi e cerca di cogliere le opportunità anche di questi nuovi bisogni: potresti pensare di “invertire” la tua offerta, proponendo, ad esempio, una cena gourmet nel tuo ristorante includendo la sistemazione in una camera particolare, oppure offrendo un pomeriggio nella spa della tua struttura cui far seguire il pernottamento per proseguire la pausa di relax.
Altri invece, sceglieranno una vacanza più lunga, spinti soprattutto dalla voglia di tornare a viaggiare. Questo fa sì che si stiano già muovendo, cercando la meta ideale che gli permetterà di recuperare il tempo perduto. Per questo tipo di viaggiatori, la permanenza media sarà più lunga così come la booking window: cercheranno proposte a lungo termine, confidenti che la situazione migliorerà con il tempo (e con la diffusione del vaccino).
Non perdere l'opportunità di intercettare anche questa domanda, fatti trovare dai viaggiatori che pensano "in prospettiva". Ricordati di aggiornare la tua disponibilità di camere su tutti i canali in cui sei presente, con proposte e offerte a lungo termine (anche a 18 mesi e oltre).