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NOTIZIE DAL MERCATO CECO E SLOVACCO

INDICAZIONI AGGIORNATE AL 7 AGOSTO  2024

PIL

[II trimestre 2024]: +0,2% su base annuale

INFLAZIONE

[luglio 2024]: 2%

TASSO DI DISOCCUPAZIONE

 [luglio 2024]: 2,9%

INDICE FIDUCIA CONSUMATORI

[luglio 2024]: 98,4 punti

Dai 178,6 miliardi di corone di giugno, il deficit di bilancio è salito a 192,3 miliardi a fine luglio, come confermato dal Ministero delle Finanze. Si tratta del quinto valore peggiore da quando è nata la Repubblica Ceca. La Banca Nazionale Ceca ha così rivisto in termini peggiorativi il proprio pronostico per il 2024, portandolo dall'1,7% al 2,1% del PIL.

Secondo una stima preliminare, nel secondo trimestre 2024 l'economia sarebbe cresciuta dello 0,4% su base annua, superando le previsioni degli analisti. Come risulta dai dati al vaglio dell'Istituto di Statistica Ceco ČSÚ, rispetto al trimestre precedente il prodotto interno lordo avrebbe segnato un +0,3%, influenzato positivamente sia da un aumento dei consumi sia dalla domanda estera. 

A giugno il valore più basso della disoccupazione in zona UE si è registrato proprio in Repubblica Ceca, dove il tasso si è attestato al 2,9%. Se confrontato con quello del 2023, il dato mostra però un incremento di 0,3 punti percentuali. 

Dalla seconda metà di luglio il prezzo dei carburanti appare in diminuzione: di dieci centesimi la benzina e di diciotto il diesel. Nonostante l’attuale calo, i prezzi restano superiori a quelli di un anno fa.

PIL

 [I trimestre 2024]: +2,7 % su base annuale

INFLAZIONE

[luglio 2024]: 2,6 %

TASSO DI DISOCCUPAZIONE

[giugno 2024]: 3,78%

INDICE FIDUCIA CONSUMATORI

[maggio 2024]: 103,7 punti

Nelle scorse settimane l'Unione Europea ha avviato la procedura d’infrazione nei confronti della Slovacchia per il superamento della soglia del 3% di deficit. Dal canto suo, il Ministero delle Finanze a luglio ha rivisto le proprie stime per il 2024, portando il valore a 7,174 miliardi di euro, ossia al 5,5% del PIL. 

Nel primo trimestre 2024, l'economia nazionale è cresciuta del 2,7% su base annua, mostrando uno dei tassi di crescita più elevati dell’EU. Alla luce delle recenti fluttuazioni sui mercati mondiali e dell’attuale andamento negativo dei settori industriale, immobiliare e manifatturiero, gli analisti mettono però in guardia da una recessione incipiente.

A giugno si è registrato per il sesto mese consecutivo un aumento delle vendite al dettaglio (+1,1% su base annua). Al risultato positivo hanno contribuito in particolare quelle online (+21,1%) e quelle di alimentari.

Vacanze d’estate per quasi un ceco su due

fonte: nms.global

Da un sondaggio condotto a inizio luglio su un campione di 1300 intervistati maggiorenni emerge che il 45% dei Cechi intende andare in vacanza quest'estate e che oltre un terzo la pianifica con almeno due mesi di anticipo, mentre circa un decimo approfitta di last minute. Quest'anno il 49% resterà in Repubblica Ceca, il 48% si recherà invece al mare all'estero. I city break attirano soprattutto i giovani sotto i 26 anni, per cui però il budget incide maggiormente sulla destinazione (circa il 70% di chi dispone di un budget inferiore a 20mila corone resterà entro i confini nazionali). Il 47% andrà in vacanza con partner e figli; i 13% con i figli ma senza partner.  

Meglio l’estero secondo i giovani cechi

fonte: komoraplus.cz

Sempre più giovani preferiscono una vacanza all'estero rispetto ad una nel proprio Paese. A confermarlo sono gli ultimi dati, secondo cui il 65% dei cechi starebbe pianificando una vacanza oltre confine, con una tendenza ancora più marcata tra i giovani. Uno dei motivi per cui i giovani optano per l'estero è l’utilizzo dei moderni canali di comunicazione da parte delle destinazioni straniere: vettori come Ryanair e EasyJet al pari di portali come Kiwi.com creano campagne marketing a misura di giovane viaggiatore. In più a giocare un ruolo nella scelta sono i costi: i soggiorni in Repubblica Ceca spesso sono altrettanto (o addirittura più) costosi di quelli in destinazioni come Thailandia, Vietnam, Cambogia, Croazia, Italia o Grecia.

Meglio l’estero secondo i giovani cechi

fonte: komoraplus.cz

Sempre più giovani preferiscono una vacanza all'estero rispetto ad una nel proprio Paese. A confermarlo sono gli ultimi dati, secondo cui il 65% dei cechi starebbe pianificando una vacanza oltre confine, con una tendenza ancora più marcata tra i giovani. Uno dei motivi per cui i giovani optano per l'estero è l’utilizzo dei moderni canali di comunicazione da parte delle destinazioni straniere: vettori come Ryanair e EasyJet al pari di portali come Kiwi.com creano campagne marketing a misura di giovane viaggiatore. In più a giocare un ruolo nella scelta sono i costi: i soggiorni in Repubblica Ceca spesso sono altrettanto (o addirittura più) costosi di quelli in destinazioni come Thailandia, Vietnam, Cambogia, Croazia, Italia o Grecia.

Italia, Croazia e Slovacchia sul podio

fonte: Ipsos

Secondo un recente sondaggio, tra luglio e settembre i cechi sceglieranno soprattutto Italia, Croazia e Slovacchia. Il 63% opterà per il mare, il 29% per la montagna. Croazia ed Italia sono destinazioni che vengono raggiunte in auto e senza l’intermediazione di un'agenzia, bensì con prenotazione autonoma dell'alloggio su portali quali Booking e Airbnb.

Oltre 1 viaggio su 3 in destinazioni estere per gli slovacchi

fonte: hnonline.sk

Nel 2023 gli slovacchi hanno effettuato quasi 11 milioni di viaggi privati con pernottamento. Pur non avendo ancora raggiunto i valori del 2019, su base annua il numero di viaggi è aumentato del 13%. Il 64% degli spostamenti ha riguardato destinazioni entro i confini nazionali, il 36% località estere. Il mezzo utilizzato di preferenza è stato ancora l'automobile, ma la quota è scesa al di sotto del 50%. Le destinazioni più popolari sono risultate Repubblica Ceca (880mila viaggi) e Croazia (424mila viaggi), seguite da Ungheria, Italia, Polonia e Austria.

TRASPORTO AEREO CECO: nel 2023 gli aeroporti internazionali cechi hanno gestito oltre 15 milioni di passeggeri, ossia quasi 3,5 milioni in più rispetto all’anno precedente. L'interesse per le partenze dagli aeroporti internazionali regionali appare in rapida crescita e ci si attende un incremento ulteriore nell’anno in corso. In risposta alle richieste crescenti, le strutture aeroportuali stanno ampliando la propria offerta di voli.

AEROPORTO DI PRAGA: nel primo semestre 2024 l'aeroporto Václav Havel ha gestito 7,2 milioni di passeggeri, ossia il 23% in più rispetto al 2023 e circa il 92% di quelli transitati nell'anno-record 2019. La maggior parte dei voli hanno avuto come destinazione Gran Bretagna, Italia, Spagna, Francia e Germania. Tra le capitali europee appaiono sul podio Londra, Parigi e Amsterdam, seguite da Milano e Roma. Tra gennaio e giugno sono stati aggiunti voli diretti verso 13 nuove destinazioni, tra cui Astana, Izmir, Chisinau, nonchè Brindisi, Firenze e Verona.

AEROPORTO DI KOŠICE: a luglio ha registrato un aumento su base annua del 35,2% rispetto all'anno pre-covid 2019 e totalizzato un record di oltre 131mila passeggeri gestiti, di cui oltre 44mila hanno utilizzato voli di linea e oltre 86mila dei charter. Le destinazioni più popolari sono state Antalya, Larnaca e Burgas, oltre a Luton e Stansted.

RYANAIR: La compagnia garantisce settimanalmente numerosi voli da Praga su Bergamo (14), Venezia (4) e Bologna (4).

EASYJET: sono attivi 7 collegamenti settimanali da Praga per Milano Malpensa.

WIZZ AIR: vengono operati collegamenti settimanali da Praga verso Milano Malpensa (5) e Venezia (2).

ALTRE COMPAGNIE: RegioJet propone collegamenti in treno e in pullman dalla Repubblica Ceca all’Italia; Flixbus raggiunge in pullman da Praga numerose località italiane, tra cui Trento e Verona.

BLUESTYLE, che ha registrato vendite-record già nel 2023, nutre grandi aspettative anche per l’estate 2024, basandosi sul recente incremento delle prenotazioni, attualmente in numero addirittura superiore ai livelli pre-pandemia.  Il noto TO, prima del lancio delle offerte per l’estate, aveva infatti già fatturato il 60% del 2023. 

FISCHER: Jan Bezděk guarda con estrema positività alla stagione incipiente, forte dell’incremento di vendite pari a diversi punti percentuali rispetto alla primavera 2019.

Fonte: Travel Advance