Nel territorio di ATA Dolomiti di Brenta sono stati individuati alcuni hotspot caratterizzati, soprattutto in alcuni periodi dell’anno, da un afflusso turistico massiccio e incontrollato. Questa eccessiva pressione antropica determina ricadute negative a diversi livelli: i delicati ecosistemi dei luoghi ne risentono, l’esperienza di visita perde unicità e valore, la qualità della vita delle persone che vivono sul territorio si deteriora. Per questo è stato avviato un progetto che vuole riflettere sul concetto di limite, sia in senso teorico che con azioni pratiche e operative.

Attraverso uno studio della capacità di carico dei luoghi si immagina di trovare soluzioni in grado di regolare i flussi in modo equilibrato e diffuso nel territorio e nelle stagioni.

Attualmente si sta conducendo un’attività di raccolta dati e coinvolgimento degli stakeholders che possa definire al meglio la situazione attuale ed essere di supporto alla pianificazione sostenibile dei flussi di visita.

Sperimentazione Lago dei Caprioli: BusLake. Per tutti i mercoledì di luglio è stato interrotto il traffico veicolare che dal centro di Pellizzano sale al Lago dei Caprioli, sostituendolo con due navette 30 posti. La sperimentazione, già dalla prima giornata, ha ottenuto un buon riscontro da parte del pubblico. Quest’attività nasce con l’obiettivo di offrire una mobilità più sostenibile di accesso al lago.

Lago di Molveno: sono stati installati i sensori contapersone ai varchi della spiaggia e sensori conta auto nei punti strategici di ingresso a Molveno. Inoltre, viene somministrato un questionario ai visitatori per valutare la soddisfazione sulla propria esperienza al lago (e quanto il sovraffollamento influisce in tal senso).

Output atteso: individuazione di soluzioni che migliorino l’esperienza di visita e una maggiore conciliazione con le peculiarità e i limiti dei luoghi